Esistono
amministrazioni attente, in grandi e piccole città italiane, che
assecondano e supportano cittadini e associazioni desiderosi di dare
il loro contributo alla salvaguardia e miglioramento dei luoghi in
cui vivono e lavorano.
Un’amministrazione
solidale e sensibile, dal punto di vista sociale e culturale, non può
ignorare che anche a Treia gruppi di cittadini si organizzano tra di
loro e, con il loro operato su base volontaria, ridanno dignità
alla comunità.
Ad
esempio l'Amministrazione potrebbe istituire un concorso comunale
con lo scopo di agevolare cittadini e/o comitati di cittadini
residenti nel centro storico che adottino vie, piazze, fontane
scorci, vicoli e le rendano più belle e vivibili.
Altro
esempio è quello di agevolare il progetto di assistenza ad anziani,
malati ed invalidi, portato avanti dalle associazioni congiunte Auser
Treia, Avis Treia e Adesso Yoga, che hanno già avviato un iter di
compagnia attiva nella Casa di Riposo etc. e si propongono di ampliare le
attività in altri settori, con il coordinamento della signora Catia Castellani.
Altro
esempio è quello di agevolare, coniugandosi come parte in causa, il
calendario di iniziative culturali e di promozione delle attività
culturali, artigianali ed agricole del territorio, come ad esempio “La Fierucola
delle Eccellenze Bioregionali” ed altre simili iniziative.
L’attuale
amministrazione di Treia, non dovrebbe accontentarsi di quanto
realizzato dalla precedente amministrazione, ma rilanciare con
maggiore vigore un’azione finalizzata a stimolare, assecondare e
valutare i progetti innovativi con un’apposita commissione o
“Consulta”delle Associazioni” per verificarne la fattibilità
ed esporli pubblicamente, stabilire i limiti, le modalità, le
caratteristiche e tempistiche, degli interventi, dando supporto
tecnico e legislativo, con annullamento o sconti di imposte alle
iniziative che saranno ritenute valide e opportune.
Rendere
la cittadinanza attiva assecondando ed esaltando l’amore dei
cittadini per la propria città può rendere migliore questa piccola
porzione di mondo in cui viviamo.
Paolo
D'Arpini
auser.treia@gmail.com