Tempo addietro, in periodo elettorale per l'elezione del sindaco e della nuova amministrazione comunale di Treia, avevo fatto circolare una serie di richieste ai candidati, proposte e progetti che vertevano sulla qualità della vita cittadina. In particolare vorrei qui ricordare l'ipotesi in prospettiva di andare verso l'opzione "rifiuti 0", relativamente alle gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Le indicazioni consigliate prevedevano:
- identificazione puntuale della tassa per ogni singolo utente, che pagherebbe quindi il quantitativo reale di rifiuto prodotto, premiando così i cittadini virtuosi;
- adesione all’osservatorio rifiuti 0 che ha il compito di monitorare costantemente il percorso verso “Rifiuti Zero”, indicando criticità e soluzioni per renderlo verificabile;
- realizzazione di un centro comunale per la riparazione e il riuso, dove beni durevoli e imballaggi possano essere re-immessi nei cicli di utilizzo ricorrendo, eventualmente, anche all’apporto di cooperative sociali e al mondo del volontariato;
- implementare nell’area esterna al centro abitato facente parte del comune di Treia, sistemi di riutilizzo diretto dell'organico
- adoperarsi nei confronti degli Enti Competenti affinché i rifiuti residui prodotti sul territorio comunale non vengano avviati ad incenerimento o avviati tali e quali a discarica;
- prevedere un sistema di vendita dei rifiuti riciclati che contribuisca alla riduzione della tassazione a carico dei contribuenti.
- adesione all’osservatorio rifiuti 0 che ha il compito di monitorare costantemente il percorso verso “Rifiuti Zero”, indicando criticità e soluzioni per renderlo verificabile;
- realizzazione di un centro comunale per la riparazione e il riuso, dove beni durevoli e imballaggi possano essere re-immessi nei cicli di utilizzo ricorrendo, eventualmente, anche all’apporto di cooperative sociali e al mondo del volontariato;
- implementare nell’area esterna al centro abitato facente parte del comune di Treia, sistemi di riutilizzo diretto dell'organico
- adoperarsi nei confronti degli Enti Competenti affinché i rifiuti residui prodotti sul territorio comunale non vengano avviati ad incenerimento o avviati tali e quali a discarica;
- prevedere un sistema di vendita dei rifiuti riciclati che contribuisca alla riduzione della tassazione a carico dei contribuenti.
- prevedere una ordinanza comunale per la diminuzione delle confezioni ingombranti sul territorio, con obbligo di restituzione alle ditte fornitrici degli involucri, nonché per la messa in commercio di prodotti confezionati in modo ecologico
Queste ed anche altre le proposte avanzate che però non hanno trovato sinora accoglienza adeguata.
Ritenendo che la soluzione del problema della produzione e smaltimento dei rifiuti sia primario per la buona qualità della vita e dell'habitat della nostra città reitero le proposte, nella speranza che l'amministrazione ne tenga conto.
Paolo D'Arpini
Raccolta porta a porta con microchip
Pesatura nei centri di raccolta
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