mercoledì 18 marzo 2020

Chiesanuova di Treia e Schito ridotte a deposito di letame



Alcuni  soci di Auser Treia, residenti nelle frazioni di Chiesanuova e Schito,  riferiscono il reiterarsi di fatti incresciosi che mettono a repentaglio la salute dei cittadini, la cosa appare grave soprattutto in considerazione dello stato di emergenza sanitaria in cui la comunità si trova, in questo momento di contagio da coronavirus.
Anche negli anni passati  alcuni terreni  del territorio suddetto sono diventati un deposito a cielo aperto del concime e di altri residui trattati dal  Cosmari. Nei campi, ubicati nella  strada di Schito che inizia dalla Cingolana,  vengono scaricati  decine e decine  di camion ricolmi di  stabbio maleodorante. Alcuni giorni fa, precisamente il 16 marzo 2020, è ricominciato lo scaricamento nei terreni. 


Il regolamento comunale dice che il materiale va interrato entro 48 ore, ma  ciò non avviene. Le autorità locali sono state informate del problema  ma anche per loro è difficile  intervenire data la situazione contingente...  Ma in questo momento così difficile e delicato questo spargimento di materiale "organico" sospetto   pare ancor più fuori luogo.  "Da quando i camion hanno ricominciato a scaricare  non si può più respirare", dicono gli abitanti del circondario. 

Come è possibile tutto ciò  nel momento  attuale, in cui tutto è fermo? Ed in cui  la popolazione, fra cui numerosi anziani e malati, sono ristretti in casa?  

"Da quel compost esala un fetore nauseabondo esso inoltre  contiene insetti che volano e ne attira altri tanto che i cumuli sono meta continua degli uccelli detti guardabuoi, piccoli aironi...", informano i nostri soci continuando,

Risultato immagini per uccelli guardabuoi

"Lo scorso anno  è intervenuta anche la Forestale, la quale non avendo ravvisato irregolarità  burocratiche nei materiali trattati dal Cosmari non ha fatto contestazioni,  poiché il lezzo non viene considerato un problema. Questo potrebbe essere in  situazioni di normalità sanitaria, ma in questo momento il non poter aprire le finestre per cambiare aria pare una assurdità..."   

Per queste ragioni solleviamo con forza il problema chiedendo di  intervenire alle autorità  sanitarie o altre.

Paolo D'Arpini

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Presidente di Auser Treia


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1 commento:

  1. La concimazione dei campi si spera che sia sempre fatta con il compost e non certamente, ci si augura che sia, con prodotti chimici.
    Il compost o il letame maturo sono concimi altamente naturali ed è conseguenzale l'odore particolare che esso ha: è solo profumo di campagna e fauna.
    Sono proprio fortunati coloro che possono abitare in quei luoghi, lontani dalle città e mi dispiace leggere che quegli odori storici e familiari non siamo più amati.
    Perché la maggior parte di noi, di una certa età, si ricorda le gite fatte in campagna dai propri cari nonni i quali avevano, magari, una piccola stalla sotto o di fianco alle loro camere da letto, e proprio quelli sono gli odori che ci sono rimasti nella memoria.
    Infine, non mi sembra che ci sia niente di pericoloso in quegli uccelli bianchi in foto che stanno solo mangiando i semi digeriti della predetta "fauna" (vacche, tori, ecc...) quindi proprio niente di nocivo.
    Il corona virus non c'entra proprio niente.

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