lunedì 27 settembre 2021

Auser Treia, 3 ottobre 2021 - Celebrazione di San Francesco ed apertura della piccola biblioteca



Sempre  cara ci fu la celebrazione  di San Francesco, patrono d’Italia, in memoria del quale, Domenica 3 ottobre 2021, alle ore 17,  presso  la sede di Auser Treia, in  via Lanzi 18/20, ci ritroviamo. 

In altri anni abbiamo cercato di onorare il santo con eventi pubblici e con manifestazioni di lui degne, purtroppo quest'anno a causa delle limitazioni dovute al "controllo sanitario anticovid", che impongono regole strettissime per le  manifestazioni pubbliche, abbiamo risolto di ritrovarci qui, in un  incontro quasi catacombale, riservato ai soci Auser. 


Però non demordiamo nel portare avanti i nostri intenti sociali e culturali e come ebbe a dire il santo: “Essere tenace e forte nel duro cammino della Vita, esporsi ai pericoli, resistere alle minacce, mantenersi saldo e coerente nelle giornate nere, che ci sono per tutti, l’uomo che con entusiasmo partecipa alle lotte per la Vita è sicuramente più vicino a Dio del calcolatore prudente.”. 

Approfittiamo quindi  di questo incontro anche per annunciare che stiamo portando a compimento, grazie all'aiuto di coraggiosi e solerti volontari, l'istituzione di una piccola biblioteca gratuita a Treia.

Dopo la lettura di alcune storie su san Francesco  ed un paio di canti a Lui dedicati, il segretario dell'associazione, Andrea Biondi,  annuncerà gli orari di apertura al pubblico della biblioteca, chiedendo anche la collaborazione dei soci Auser di Treia per l'apertura e la presenza in sede. 

Paolo D'Arpini 


Presidente di Auser Treia




giovedì 23 settembre 2021

"Treia Viva" - Alcune proposte di Caterina Regazzi del direttivo di Auser Treia



Frequento Treia da ormai 62 anni, in certi periodi della mia vita ci ho passato i mesi estivi, in altri solo 1 o 2 settimane in un anno, ma da quando ho conosciuto Paolo D'Arpini e lui si è trasferito qui, ci vengo sempre più spesso, cercando, per quanto mi è possibile, di vivere il paese, con i suoi bei panorami, le persone conosciute e quelle da conoscere meglio, continuando sempre ad amare le sue caratteristiche architettoniche, paesaggistiche ed umane.

In questi ultimi anni ho sempre assistito a una certa cura nel mantenere "ordinata" la Città, anche, ma non solo, a seguito degli eventi sismici, che hanno comportato ristrutturazioni di vari edifici, pubblici e privati (anche i miei genitori, ai loro tempi, si dedicarono a ripetute ristrutturazioni della nostra casa in Via Mazzini) e nella pulizia degli spazi, anche se, purtroppo, oggi con sistemi meccanici, che saranno forse più economici ma che non garantiscono una pulizia "di fino" come quella manuale e comportano disagio e cattivi odori al passaggio di questi macchinari...

Nonostante ciò, nonostante la "bellezza" di questo paese, che lascia sempre i visitatori a bocca aperta ed increduli, in quanto supera di gran lunga quella di paesi vicini o lontani molto più famosi, a me pare (non ho verificato statistiche che saranno magari disponibili in Comune), che la popolazione del Centro storico sia diminuita enormemente dagli anni '60-'70. Vagando per le strade del paese antico, si rimane desolati vedendo la numerosità dei cartelli "VENDESI", che permangono sulle porte di molte abitazioni per anni ed anni. Inoltre molte case appaiono vuote, anche se non in vendita.

Ora, credo che le Marche negli ultimi anni, abbiamo avuto un certo "lancio" turistico e anche persone che conosco cominciano a frequentarle, soprattutto a livello della costa, delle zone montane (Sibillini e paesi collegati - Ussita, Amandola, ecc.) e delle principali città d'arte e centri religiosi (Recanati, Loreto, ecc.). Anche a Treia, nel periodo estivo, quasi quotidianamente si vedono passeggiare turisti, incuriositi e meravigliati per le bellezze del luogo e forse un po' delusi di trovare chiusi molti siti e chiese che sarebbero interessanti da visitare e pochi esercizi dove poter acquistare ricordi e/o specialità locali. 

Comunque l'amministrazione, gliene va dato atto, sta proponendo diversi eventi culturali, che generano attrazione, soprattutto con la riapertura di Villa Spada. Questi eventi però sono un po' della serie "mordi e fuggi" e chi viene per assistervi, trova poche attrattive che lo stimolino a rimanere.

Quello che poi mi duole rilevare è che credo che poco si sia fatto e si faccia per la rivitalizzazione vera del centro storico, che sia reso attrattivo per chi già ci abita e per chi cerca un'abitazione, ma trova carenze e difficoltà se pensa di venire ad abitarvi. I parcheggi sono da sempre stati un problema, forse adesso lo sono di meno "grazie" proprio allo spopolamento, lo spostamento delle scuole medie certo non aiuta, soprattutto per quello che si prevede. Era un piacere , quando erano in funzione le scuole Paladini, sentire al mattino il vociare dei ragazzini dalle finestre su Via Lanzi, almeno -di fronte al vecchio istituto chiuso- è stata aperta la sede di Auser Treia, dove è in allestimento una piccola biblioteca. 



Purtroppo  botteghe ed  esercizi commerciali sono sempre di meno ed essendo Treia un paese con una elevata percentuale di anziani, le difficoltà di approvvigionarsi di generi di prima necessità non sono poche, soprattutto per chi abita in certe zone meno servite del paese.  Vecchie attività chiudono, a breve pare che chiuderà anche l'unica banca dentro alle mura.

Insomma, parafrasando un famoso film, Treia è, da una parte, un "paese per vecchi", date la tranquillità e l'aria buona (ma fino a un certo punto). Gli anziani poi, per vivere bene questa fase della loro vita, devono per forza essere inseriti in un contesto sociale composito, in cui possano godere della presenza, almeno come vicinato, di gioventù, pena un senso di depressione che io stessa a volte provo, quando vedo la piazza e le strade deserte, le case vuote, i negozi chiusi e pochissimi bambini.

Una cosa che l'amministrazione potrebbe fare (ed in parte fa) sarebbe venire incontro, nei modi che si ritenessero opportuni, alle associazioni presenti sul territorio affinchè siano incentivate le attività culturali (biblioteca, corsi, incontri di vario tipo) e ricreative (spettacoli, gite, attività motorie). Oltre ovviamente, favorire l'apertura di attività produttive, che sarebbero comunque buona parte dell'ossatura del paese.

Sarebbe bello vedere ancora persone attive  che animano, particolarmente durante il giorno, la vita del paese affinché non diventi un "paese cartolina".

Caterina Regazzi,  membro del Direttivo di Auser Treia

auser.treia@gmail.com


lunedì 20 settembre 2021

Auser Treia, 3 ottobre 2021 - "Promozione lettura e celebrazione di San Francesco"



Treia, 3 ottobre 2021 - H. 17.00
Sede Auser: Via Lanzi 18/20
"Promozione della lettura"

Programma:
In previsione dell'imminente apertura della Biblioteca Auser di Treia,  Domenica  3 ottobre 2021, alle ore 17, presso la sede di Via Lanzi 18/20, al Centro Storico di Treia, si tiene una lettura di brani  dai Fioretti di San Francesco ed un canto a lui dedicato.

Segue incontro tra i soci per condividere le informazioni relative al funzionamento della Biblioteca (orari di apertura, prestito libri, catalogazione, ecc.).



La riunione è riservata ai soci Auser nel rispetto delle norme  sanitarie in auge. Info: 348.7255715 - 0733/216293 - auser.treia@gmail.com

giovedì 2 settembre 2021

Auser Treia. Progetto di Solidarietà Amicale



Il Circolo di promozione sociale Auser Treia, in ottemperanza alle finalità dello statuto dell'Auser, intende promuovere un gruppo  di volontariato finalizzato alla "solidarietà amicale". 

Viviamo in un sistema in cui c'è sempre più isolamento e solitudine e tante persone che ne soffrono vorrebbero cercare di  scambiarsi aiuto, per favorire rapporti umani, per assistenza  in caso di malattia od anzianità ma anche per altri bisogni di vario genere.

Considerando le difficoltà in cui si trova oggi  il sistema sanitario ed assistenziale,  in questo periodo di "profonda crisi",  è importante sapere di far parte di una "rete" di mutuo aiuto.  A questo scopo si sollecita  la collaborazione di  volontari  esperti in vari campi, che siano disposti a prestare la propria opera, anche presso l'altrui  domicilio, senza restringere il raggio d'azione  alla assistenza bensì ampliarlo ad una serie di necessità psicologiche, materiali ed emozionali.

Non è semplice riuscire a creare un  tale gruppo di lavoro  partendo da zero, occorrono idee organizzative e serve un coordinamento fra le persone che, nell'ambito del luogo in cui si opera  possano fornire  idee, proposte e  soprattutto la propria disponibilità, per un tempo di propria libera scelta. 

Sarebbe necessario poter contare sull'aiuto di volontari disposti a raccogliere istanze, offrire consigli,   capire quale può essere il bisogno a cui si va  incontro,  nei vari casi dell'assistenza: un bisogno di cose materiali, ad esempio, compagnia nel caso di persone sole, magari impossibilitate a spostarsi, spesa, accudimento pratico per malattie, accompagnamento a fare esami o a fare una passeggiata.

In questa rete  di solidarietà amicale ognuno dovrebbe poter esprimere le proprie necessità o desideri. E anche l'aiuto che ognuno può offrire, secondo le proprie propensioni ed il tempo a disposizione.

Intanto sarebbe bene che i volontari interessati a  partecipare alla rete  inizino ad avviare  un dialogo a tutto campo, magari attraverso una serie di incontri programmatici che potranno tenersi nei prossimi giorni e settimane.   Certo per  realizzare un qualche risultato concreto  occorre pazienza e disponibilità ma intanto questa nota di sensibilizzazione può fungere da humus.... Magari  alcune persone di buona volontà  sentiranno lo stimolo di farsi parte in causa,  a livello piccolo comunitario, ognuno nel proprio ambito, sia territoriale che specialistico,  all'interno del Comune di Treia e delle sue frazioni. Il collante può essere l'amicizia, l'affetto reciproco, la solidarietà e a volte anche le distanze potrebbero essere ininfluenti.

Chiediamo agli interessati di scrivere o telefonare  per dare suggerimenti, fare proposte o, semplicemente, esprimere la propria disponibilità ad operare in questa direzione, secondo questo intento.


Per Auser Treia: Caterina Regazzi e Paolo D'Arpini



















Contatti: auser.treia@gmail.com - Tel. 0733/216293