venerdì 9 settembre 2022

Treia, 21 settembre 2022 - Celebrazione della Giornata Mondiale della Pace

 


L’ONU  ha scelto di celebrare la Giornata internazionale della pace il  21 settembre di ogni anno. Nella risoluzione, le Nazioni Unite invitano tutti i paesi a rispettare la cessazione delle ostilità e a commemorare la Giornata attraverso attività educative e di sensibilizzazione sul tema della pace.

La ricerca della pace e l’intento di “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”, come affermato nel preambolo della Carta delle Nazioni Unite, hanno rappresentato, infatti, le motivazioni di fondo cha hanno portato gli Stati a fondare l’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Il termine pace già nella sua radice indoeuropea esprime i concetti di legame ed unione, valori alla base della convivenza civile tra i popoli.

Per questo,  per la Giornata Internazionale della Pace, l'invito è quello di   festeggiare la pace opponendoci agli atti di odio online e offline, e a diffondere compassione, gentilezza e speranza in questa fase delicata di crisi in ci muoviamo.

Oltre che all’interno del consesso umano è necessario   fare pace anche con la natura perché il cambiamento climatico non  concederà una tregua per la pandemia e il bisogno di un’economia globale verde e sostenibile che produca posti di lavoro, riduca le emissioni e costruisca la resilienza agli impatti climatici diventa sempre più impellente.



Auser Treia accoglie l'invito dell'Onu a celebrare la Giornata Mondiale della Pace ed invita i cittadini a presenziare allo Stand Up per la Pace che si tiene a Treia, alle ore 18.30,  il 21 settembre 2022, davanti al Monumento ai Caduti in PIazza della Repubblica.

Info: auser.treia@gmail.com






1 commento:

  1. Commento ricevuto da O.B.: "Bollette folli ed inflazione al 10% sono un “regalo” della nostra cobelligeranza nella guerra civile di Ucraina iniziata nel 2014 (che allora registrò 18 mila morti russofoni) ed ora, da Febbraio, dopo l’intervento Russo, è diventata anche una guerra degli USA contro la Russia per interposta nazione. Non abbiamo obblighi vs l’Ucraina: non appartiene alla NATO o all’UE. L’Italia diventi un paese neutrale come da Costituzione ed operi per trovare al conflitto russo-ucraino una soluzione diplomatica. Subito, qui, ora. Comunque, visto la tragedia economica che per colpa della guerra, si sta profilando in Italia e che cambierà molto in peggio la qualità della nostra vita, voglio la pace subito. Sono contrarissimo alla fornitura di nuove armi all’Ucraina perché gli Ucraini ne hanno già tante e le forniture servono per riconfermare la condizione di cobelligeranza dell’Italia. Sono contrario perché la guerra la pagheranno i lavoratori, i pensionati le partite Iva e le aziende con un Carovita ancora inimmaginabile nella sua ferocia..."

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