martedì 28 novembre 2017

Resoconto del Consiglio dei Circoli Auser provincia di Macerata, del 28 novembre 2017 - Oggetto: "Programma informativo applicativo unico"


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Martedì 28 novembre 2017, io e Paolo, presidente della sezione Auser di Treia, siamo andati ad una riunione indetta  a Macerata, alla sede della CGIL di Piediripa, per sentire alcune novità legislative ed organizzative che riguardano il cosiddetto Terzo Settore, quindi anche la nostra associazione.

Ho scritto qui di seguito alcuni appunti di cui mi scuso in anticipo per l'incompletezza e forse la poca precisione, si accettano integrazioni.

Antonio Marcucci coordinatore dell'Auser provinciale di Macerata ha relazionato sul tema oggetto dell'incontro. 

La legge sul terzo settore è del 2014, riguarda le imprese sociali, il volontariato, ecc.

Con questa legge scompaiono le Onlus, sostituite dagli ETS (Enti del Terzo Settore), che devono essere iscritti nel RUN (Registro Unificato Nazionale). I benefici che si hanno sono gli stessi delle Onlus. Chi è già iscritto in un elenco regionale passa direttamente nel RUN, gli altri devono fare apposita istanza. Ci sono altre sigle importanti: ODV (Organizzazione di Volontariato) e APS (Associazione di Promozione Sociale).

La legge inizialmente è stata molto avversata, dopo 2 anni comincia a trovare applicazione (L: 106 del 6/6/2016). Devono uscire i decreti attuativi, che sono 32, 3 di questi sono già in vigore. La legge prevede che le cose vengano fatte in chiarezza e trasparenza, per esempio, tramite il bilancio sociale. Da due anni anche i circoli fanno il bilancio sociale, ma non è obbligatorio se non c'è un certo reddito. 

Si dovrà fare anche la valutazione dell'impatto sociale, cioè una valutazione di come il circolo impatta sulla società, cosa non semplice, per cui ci vogliono degli specialisti. Se un circolo non raggiunge quel certo impatto sociale uscirà dal RUN. Già questo viene valutato dai Comuni che mettono a disposizione i locali per certi circoli: a fine anno vogliono una relazione sulle attività svolte dal circolo che, se ritenute insufficienti, comportano che l'uso del locale non viene più concesso.

Oltre al bilancio sociale poi c'è il bilancio economico. Per farlo bisogna tenere una tracciabilità di entrate ed uscite, per mezzo di appositi registri. Altro registro necessario per la trasparenza è il Registro dei verbali, che possono essere scritti a penna o a computer.

Per entrare nel circolo sul pc bisogna avere delle credenziali che, a volte, dovranno essere aggiornate. Il provinciale vede tutti i circoli della Provincia, il regionale vede tutti i circoli della Regione, il nazionale vede tutti i circoli della nazione.

Il bilancio sociale per il 2017 c'è già e per quest'anno ci pensano loro sulla base dei dati (entrate e uscite) fornite dai responsabili dei circoli.

C'è inoltre anche il registro dei soci, che loro metteranno tutti assieme in un foglio excel. L'iscrizione di un nuovo socio (non il rinnovo) deve d'ora in poi passare dal direttivo. Il direttivo può anche rifiutare l'iscrizione di una persona ritenuta non gradita. Il rinnovo della tessera invece è automatico.

Dal 2018 le tessere costano 13 euro,  è data comunque facoltà al  circolo di chiedere un contributo volontario  aggiuntivo  per le attività del circolo stesso.
Poi ci può essere il libro dei volontari, perché questi, durante la loro attività hanno un'assicurazione. 

I circoli possono avere delle convenzioni con enti (esempio tipico con i Comuni). Le spese relative alle attività svolte in convenzione devono essere rendicontate. Queste spese possono essere senza pezza d'appoggio fino a un massimo di 10 euro al dì, 150 euro al mese e 1000 (?) euro all'anno, con autocertificazione. Gli enti invece vogliono sempre la pezza d'appoggio.

Antonio Marcucci è poi passato a comunicazioni organizzative: il 1 dicembre ci sarà una riunione regionale ad Ancona, il 16 dicembre ci sarà l'inaugurazione di una scuola a Pievetorina, alla cui realizzazione l'Auser ha partecipato attivamente, il 21/12 il direttivo qui a Macerata e assemblea generale. Per quanto riguarda invece lo SPI ci saranno, come sempre , almeno tre grosse iniziative nell'arco dell'anno. 

Ha parlato poi a lungo la Presidentessa Regionale, Manuela Carloni, una donna molto attenta e piena di belle idee, tra cui, quella che più ho apprezzato è stata la proposta di fare un'iniziativa denominata "Conoscersi a tavola" per andare incontro alle necessità di anziani soli ed in difficoltà che male si alimentano, nella loro routine domestica, cercano di portarli fuori dalle loro tane per accompagnarli in un percorso di apprendimento di ricette sane, gustose, economiche e semplici da realizzare, coinvolgendo associazioni di cuochi ed istituti professionali alberghieri. 

Se il fine dell'Auser è quello di far stare insieme la gente e di farla star bene, mi pare un ottimo progetto.
La mattinata è terminata con un ottimo pranzo a self service a base di un primi con e senza carne, verdure, carne, bruschette e dolci. C'era da mangiare in abbondanza anche per noi vegetariani e tutto era di buona qualità.

Ma la qualità migliore era quella dell'umanità dei convenuti, tutti disponibili a scambiare due parole, a dare e ricevere consigli. Mentre tornavamo a Treia con Paolo, proprio questo commentavamo: "...si vede che l'Auser è un'associazione formata da persone che hanno voglia di condividere e di mettersi a disposizione del prossimo..."

Caterina Regazzi

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Membro del Direttivo di Auser Treia
Via Lanzi 28/30 - Treia (Mc)
auser.treia@gmail.com


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