Treia. Il pomeriggio del 26 novembre 2019, presso la Sala Incontri del Reparto Cure Intermedie dell'ospedale di Treia, si è tenuto un corso di formazione rivolto ai volontari riunitisi attorno alle associazioni Auser Treia, Avis Treia e Adesso Yoga, per apprendere i rudimenti del come svolgere azioni di compagnia e presenza e rapportarsi con i degenti e gli assistiti nel Reparto Cure Intermedie e nella Casa di riposo di Treia.
Al corso hanno partecipato una trentina di volontari, quasi tutte donne, coordinati dall'ex caposala Catia Castellani. L'incontro è iniziato con l'auto presentazione di ognuno dei presenti dopo di che a dare indicazioni e consigli si sono susseguite: Barbara Rossetti (infermiera), Cristiana Piangiarelli (fisioterapista), Marina Lombardello (medico), Lara Migliorelli (logopedista), Alessandra Natalini (psicologa).
Ognuna, per le proprie competenze, ha esposto il modo corretto di approcciarsi ai malati ed agli anziani bisognosi nonché come comportarsi nei confronti dei dirigenti, dei medici, delle infermiere e degli operatori degli Enti presso i quali i volontari svolgono la loro opera.
In particolare è stato fatto presente, da Barbara Rossetti, che i volontari non si sostituiscono agli operatori sanitari bensì si rapportano con gli assistiti per svolgere mansioni di ascolto e di compagnia, rivolgendosi ai responsabili e ai dipendenti delle strutture per ogni necessità o emergenza.
Cristiana Piangiarelli ha evidenziato le attenzioni da prestare verso gli assistiti, soprattutto nell'ambito del movimento corporeo.
Marina Lombardello ha spiegato come la presenza dei volontari, affiancati agli operatori sanitari, abbia la funzione di trasmettere conforto ai degenti, in quella fase delicata di attesa del rientro a casa oppure di sistemazione definitiva in casa di riposo.
Lara Migliorelli si è soffermata sulle problematiche del linguaggio e della comunicazioni raccomandando ai volontari massima attenzione e pazienza nell'ascolto.
Alessandra Natalini ha ricordato la necessità di non porsi nella posizione di critica, che impedisce lo spunto necessario e indispensabile a svolgere l’azione di volontariato con consapevolezza.
Catia Castellani, in quanto coordinatrice del gruppo, si è messa a disposizione come mediatrice e coadiutrice per agevolare lo svolgimento efficiente delle mansioni alle quali i volontari si offrono.
Completata la fase della formazione del gruppo si provvederà quanto prima a stabilire un calendario di presenze presso la Casa della Salute, affiancando così il servizio giornaliero già svolto presso la Casa di Riposo.
Completata la fase della formazione del gruppo si provvederà quanto prima a stabilire un calendario di presenze presso la Casa della Salute, affiancando così il servizio giornaliero già svolto presso la Casa di Riposo.
Per l'operatività effettiva dei volontari occorre espletare alcune pratiche burocratiche presso l'ASUR per l'accreditamento dei volontari e loro copertura assicurativa che dovrebbe svolgersi a cura dell'Auser provinciale di Macerata con contributo del Comune di Treia, ancora da formalizzare.
Paolo D'Arpini - auser.treia@gmail.com
Paolo D'Arpini - auser.treia@gmail.com
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