Ho incontrato ed amato di recente la Poesia, è stato un lento percorso (e a chi non è capitato nella vita?), a scuola non mi aveva attratto particolarmente, era solo una materia da studiare. Ma comincio raccontando i fatti avvenuti al Cerchio della Poesia che si è svolta a Treia il 4 ottobre 2020.
C'erano diversi poeti marchigiani al Cerchio della Poesia di Treia, anzi, erano in prevalenza: Maurizio Angeletti, Andrea Biondi, Felice (Rosario) Colaci, Liana Maccari, Morena Oro (in ordine strettamente alfabetico), più qualche poeta ancora nascosto: Fernando Pallocchini, Daniela Saltari, Nunzio Cocco ed altri aggiunti tra cui il prof. Miky Altieri (che ha letto due poesie di sua figlia bambina), ed io, la più in erba. Paolo D'Arpini non è definibile, è sì un poeta, ma anche un istrione (per me).
L'audio non era perfetto, molte parole o frasi intere le ho perse, ma è stato bello portare la Poesia in piazza a Treia, mentre di fronte si festeggiava allegramente il compleanno di una 19enne.
Ma i contrasti ci piacciono.
La vita è fatta di contrasti. Ci sono stati bei momenti musicali durante il Cerchio, con Andrea Biondi (organetto), Chiara Teloni (sonagli e tamburello) e Nunzio Cocco (didjiritou), e di canto, con tutti noi in semicerchio, perché era anche la ricorrenza di San Francesco, ed abbiamo intonato Laudato sii e Fratello Sole, Sorella Luna.
Anche l'amministrazione comunale di Treia era rappresentata: Sabrina Virgili, Tommaso Sileoni e un flash di Franco Capponi, reduce da Assisi.
Ma vorrei qui raccontare i precedenti che in qualche modo ci hanno ispirato a realizzare il Cerchio poetico di Treia
L'anno scorso (2019), con Paolo siamo capitati ad un “Cerchi della Poesia” organizzato dall'Associazione Risorgimonte, nella alta collina modenese (Guiglia,Zocca) a Montecorone di Zocca, e quest'anno (2020) di nuovo, subito dopo la fine del lockdown, in un bello spiazzo nel verde, a fianco della Pieve di Trebbio di Roccamalatina. Ma , mentre l'anno scorso, impreparati, eravamo stati solo spettatori, mentre quest'anno Paolo ha portato una poesia di Rumi ed un paio di suoi componimenti ed io ho letto una bella poesia della Szyimborska.
E' stato molto bello, la situazione era informale, eravamo quasi tutti amici e alcuni conoscenti, in cerchio, e c'era chi, facendo il giro, andava al microfono a recitare e chi saltava il turno.
C'era un gran silenzio, e pace, in quel luogo immerso nel verde.
Ci siamo così innamorati di quei bei momenti che abbiamo deciso di riportarli (o almeno di provarci) a Treia.
Ma faccio un passo indietro; voglio scrivere due parole su altri accadimenti che mi hanno “spinto” verso la Poesia.
A questo punto devo per forza inserire una poesia di W. S. (ancora lei). Si intitola “Ad alcuni piace la poesia”
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Quasi tutte le poesie, semplicemente, mi respingevano, come se fossero circondate da spine. Facevo fatica a capirle, a interpretarle, così non provavo neanche a rileggerle per una seconda volta.
E questo fatto mi faceva allontanare dalla Poesia tout-court.
La musica è un'altra cosa, arriva subito al cuore, alle viscere, ai nervi, ai muscoli, coinvolge il corpo tutto intero.... ma la Poesia che organi coinvolge? Quali aree della corteccia cerebrale? Sicuramente i neurologi avranno fatto delle ricerche in proposito. Volentieri mi sottoporrei a questi studi, come cavia.
Comunque mi è capitato, e mi capita sempre più spesso, di “incontrare” una poesia e di restarne folgorata: “Nulla è in regalo” della Szymborska., poi Emily Dickinson, la 1058, Mariangela Gualtieri con 9 marzo 2020 ma anche Ringraziare desidero.... e mi pare che, aperta una breccia.... presto si formerà una voragine...
Ne è stata artefice anche la concomitanza, in questo periodo, del Poesiafestival, nel modenese. Ho partecipato a tre iniziative, una a Spilamberto, una a Guiglia e l'ultima a Marano sul Panaro, con e su vari poeti viventi o no. Attendo poi con ansia (si fa per dire) il 30 ottobre sperando di riuscire ad entrare alla Chiesa di San Carlo a Modena per il recital di Mariangela Gualtieri. Sempre per la stessa rassegna.
Ed ora mi toccherà spostare i pochi libri di poesie che tengo nel ripiano più basso della mia libreria Billy dell'Ikea a Spilamberto, ma dovrò anche andarne a caccia nelle altre librerie e ripiani che sono a Treia, magari dimenticati (spero di trovarne molti). Peccato per quelli che ho dato via, certa che non li avrei mai letti.
Mi avvicinerò così, oltre ai già citati, a Tagore, Hikmet, Alda Merini, Cesare Pavese, Pablo Neruda, Garcia Lorca ed anche ai nostri amici poeti marchigiani, soprattutto Andrea Biondi, Maurizio Angeletti e Morena Oro di cui conservo diversi libelli.
Caterina Regazzi di Auser Treia
Commento ricevuto via email: "Buonasera, sono M. Franca Rizzi, presidente dell'associazione RisorgiMonte di Montecorone di Zocca. Ho letto della presentazione della poesia del 4 ottobre 2020 a Treia, ringrazio per il commento positivo in merito ad un ns. cerchio a Pieve di Trebbio. Per il 2021 metteremo sicuramente in calendario almeno 4 date per il "cerchio della poesia" se può farvi piacere vi informerò non appena avremo fissato le date. Per ora dobbiamo fare fronte a ristrettezze, la ns. sede si deve attendere alle stesse regole di un locale pubblico, x cui al chiuso non possiamo fare nulla. Il 20 settembre, ospiti nel castello di Guiglia, abbiamo fatto uno spettacolo tema "il folle volo di Ulisse" siamo stati molto contenti per la sentita partecipazione sia di pubblico che dell'amministrazione. Ci farebbe piacere sapere come vi muoverete per 2021 in merito a manifestazioni culturali.... e chissà che non si possa organizzare qualche cosa assieme, grazie e buona serata. Info: lucy06fra@gmail.com"
RispondiEliminaMia rispostina: "Gentile Franca Rizzi, riceverò volentieri vostre informative, avevo già previsto alcuni mesi fa di collaborare con Risorgimonte, per presentare uno dei miei libri sull'ecologia profonda e la spiritualità laica, "Compagni di Viaggio" (edizioni OM di Bologna), purtroppo la cosa saltò a causa del blocco dovuto al coronavirus. Spero che per la prossima estate saremo in grado di programmare questo evento, eventualmente all'aperto, lì da voi a Montecoreone di Zocca. Cordiali saluti, Paolo D'Arpini"