Auser Treia, unitamente ad Auser Macerata, con un progetto partito in collaborazione con Avis Treia ed Adesso Yoga, aveva predisposto per l'anno 2020 un servizio di volontariato da svolgersi presso la struttura di Lunga Degenza e Cure Intermedie di Treia. Tutte le necessarie pratiche burocratiche erano state svolte ma, in seguito alle limitazioni relative alla influenza covid, non è stato possibile partire con il progetto.
Nel frattempo veniamo a sapere che la struttura è stata interessata ad un'opera di ristrutturazione con fondi europei e regionali, per un ammontare di 320.000 euro, e -dichiarata funzionante- avrebbe dovuto riaprire ad ottobre però malgrado la sua agibilità, con le luci ed il riscaldamento accessi 24 ore su ventiquattro, i suoi 24 posti letto restano vuoti, mentre il personale sanitario dal 5 novembre è stato trasferito al reparto Modulo Covid di Macerata. Inoltre la struttura attende la nomina di un responsabile che deve essere deciso nelle alte sfere regionali.
L'amministrazione comunale di Treia non è coinvolta nelle decisioni da prendere riguardo questa struttura, che pur risiede nel suo territorio, mentre il suo “congelamento” pesa sul livello dei servizi essenziali per gli anziani ed in generale per i malati della comunità treiese. Senza contare i denari inutilmente spesi. Pertanto Auser Treia si augura che il reparto Cure Intermedie di Treia possa tornare fruibile ed operativo al più presto possibile.
Paolo D'Arpini, presidente Auser Treia
Nella foto un incontro di coordinamento, ante covid, presso la sede Auser Treia, per lo svolgimento del volontariato solidale.
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