venerdì 15 giugno 2018

Treia. Per una agricoltura bioregionale contadina - Proposta inviata alla Regione Marche


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Testo introduttivo. Inviato al Presidente della Regione Marche ed all'assessore all'Agricoltura
“Appello per l’agricoltura contadina”
Considerando che non si può fare a meno della biodiversità, ovvero i sistemi naturali che sostengono la sopravvivenza di noi tutti. Osserviamo che anche qui nelle Marche avanza la desertificazione (non soltanto siccità bensì perdita dell’humus in seguito al dilavamento dei terreni di superficie), la deforestazione, l’utilizzo improprio dei terreni per produzione elettrica, l’impoverimento dei suoli dovuti a monoculture, la modifica dell’ambiente e, in generale, la dispersione del patrimonio biologico delle specie animali e vegetali, tutti aspetti che determinano una perdita economica considerevole nell´economia regionale.
Sorge quindi la necessità di agevolare ed incentivare la lavorazione biologica ed estensiva dei piccoli appezzamenti, con sistemi naturali, quella che è stata definita da sempre “economia spicciola della realtà contadina”. L’agricoltura contadina è l’unica che può garantire il mantenimento della biodiversità nell’habitat e la produzione di cibo bioregionale idoneo alla dieta integrata degli abitanti della Regione Marche.
Purtroppo le pesanti norme burocratiche poste sull’agricoltura facilitano di fatto i grossi coltivatori ed allevatori, gli unici che possono soddisfare le spesso inique sanzioni e richieste di ottemperamento tecnico. Sempre più difficile è mantenersi vivi per quei piccoli produttori che, oltre al soddisfacimento delle proprie necessità familiari, dispongono di un leggero “surplus” da poter immettere in commercio. E non solo i contadini sono penalizzati ma pure i piccoli allevatori ed i raccoglitori di erbe spontanee.
A livello nazionale (dal 20 gennaio 2009) è partita ufficialmente una  campagna con 6000 firme raccolte per rendere possibile la rinascita della figura del contadino e della contadina. La decisione di promuovere questa campagna è stata presa collegialmente da varie associazioni, fra cui la Rete Bioregionale Italiana, con l’adesione del Circolo  Auser Treia, ed ora chiediamo che alla Regione Marche venga studiata una specifica Legge REGIONALE per facilitare lo sviluppo dell’agricoltura contadina e  per l’eventuale trasposizione a livello regionale delle norme previste a livello nazionale.
Il testo della Proposta di Legge Nazionale è qui al Link:   http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/2011/05/24/bioregionalismo_e_proposta_di.html
Resto quindi in attesa di un Suo gradito cenno di riscontro e mi farà piacere visitarLa, all’occasione propizia.
Distinti saluti, Paolo D’Arpini

Tel. 0733/216293
Email:  
bioregionalismo.treia@gmail.com
auser.treia@gmail.com

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P.S. Per promuovere  la proposta per  l'agricoltura bioregionale contadina il Circolo  Auser Treia assieme a Coop. Biodinamica La Talea di Treia, in collaborazione con European Consumers e RBI e con il patrocinio morale del Comune di Treia ha organizzato Il Collettivo Bioregionale Ecologista, che si svolge a Treia il 23 e 24 giugno 2018 - Vedi:   http://www.comune.treia.mc.it/eventi-cms/collettivo-bioregionale-ecologista/




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