giovedì 12 maggio 2022

"La gente quassù è nemica" di Andrea Biondi - Prefazione


“… e come un vento / vai e vieni”


Come è bello calarsi nel paesaggio poetico di Andrea Biondi! I suoi versi liberi ci catturano. Sono una risacca che sferza ed accarezza. Ci offrono una melodia ricca di sviluppi sorprendenti che subito facciamo nostri. Il dettato così sobrio e cristallino ci dipana immagini splendide, forti, entusiasmanti che ci invitano subito a fare il punto con noi stessi, con la qualità delle nostre relazioni, col nostro rapporto con il mondo, la natura, la storia. Si legga ad esempio il canto 7. Toccante. Da rileggere e “incamerare”. Anche se tu non scrivi poesie, non puoi non immedesimarti in coloro che “una sera guardano il cielo / e una stella li trafigge: / piangendo amano la vita / come non mai”.

La poetica del cittadino di Treia dalle radici romagnole ci presenta quadri di vita sanguigni, f lash che ricordano gli spiazzanti kōan del buddismo zen (si veda fra gli altri il componimento 9.), considera- zioni esistenziali che ci provocano. La poesia 10., da cui abbiamo tratto il distico scelto come titolo di questa prefazione, richiama il pensiero “realista” del Qohelet, un libro affatto particolare del corpus biblico. Del resto il percorso poetico di Andrea è assolutamente interconnesso con la vita, abbraccia i corpi e le anime (inscindibili) e capta l’esile soffio dello Spirito, mai invadente, discreto, impalpabile (“Se la realtà è pesante / almeno lo spirito sia leggero…”, v. 6:) eppure potente, unificante, capace di valorizzare le differenze e di comporle in una incredibile armonia... 

Stralcio della Prefazione di Alessandro Ramberti per "La gente quassù è nemica" di Andrea Biondi



Biografia:

Andrea Biondi è nato a Rimini nel 1986.
Dai diciotto anni in poi ha vissuto a Urbino, Bologna, Misano Adriatico.
Dal 2014 si trasferisce a Treia (MC) con moglie e figli.
Ha pubblicato tre raccolte poetiche con Fara Editore: Le campagne hanno bocche,
Ghironda, Quassù la gente è nemica.
Gli piacerebbe scrivere un racconto per bambini sulla bellezza delle religioni.


L'autore presenterà il libro in occasione della condivisione culturale a cerchio che si tiene  in loc. Moje di Treia 34, alle ore 17.30 del 25 giugno 2022,   durante l'incontro  solstiziale  organizzato a cura di Auser Treia in collaborazione con la Rete Bioregionale Italiana. 

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