Treia. Verba et Soni al cenacolo Poetico del 24 novembre 2018
Ho scritto questo resoconto breve subito dopo aver espletato il dovere poetico prefissoci con Maurizio Angeletti e Andrea Biondi. A dire il vero i poeti erano più di due, c'era Liana Maccari, Guido Garufi, Morena Oro ed altri... insomma un vero e proprio Cenacolo Poetico, che è iniziato con il saluto istituzionale della dirigente comunale di Treia, Liliana Palmieri.
Occhio di L.P. che osserva
L'incontro è stato interessante e le
relazioni acculturate, soprattutto gradite dal pubblico le
recitazioni di Stefano Savi accompagnato alla chitarra da Roberto
Gatta (il duo "Verba et Soni). I due artisti si sono esibiti con due segni rossi sotto gli occhi, per
ricordare ai presenti che oggi ricorre la "Giornata mondiale contro la
violenza sulle donne”.
Alla manifestazione erano presenti ben 4 o 5 fotografi che hanno scattato parecchie foto ma in questo momento ho a disposizione solo un album, quello della fedele e brava Luciana Montecchiesi (vedi link sottostante), magari domani o dopo domani ne arriveranno altri. Nel frattempo -tanto per scrivere qualcosa in questo resoconto- riporto il mio brevissimo “benvenuto”, fatto a nome dell'Auser Treia (associazione organizzatrice dell'evento):
“Grazie a voi tutti per essere qui presenti. La poesia è basata sul senso di presenza, sull'essere dove si è. Infatti è nell'esperienza di ognuno che la coscienza è fissata nel presente. “Il senso di presenza è una costante nell'immediatezza del momento vissuto - lo ha detto F.R. - poiché il passato è nella memoria ed il futuro nell'immaginazione”. Anch'io -lo confesso- sono un po' poeta, come gli amici qui presenti, per questo mi è piaciuto organizzare questo incontro, questo “Cenacolo Poetico”, per sentirmi qui con voi presente. Una volta -tantissimo tempo fa- scrissi una poesia visiva che diceva: “...tu sei, egli è, noi siamo, voi siete, essi sono... ma senza l'io sono nessuno di questi è...”.
Ecco questo è stato il mio “benvenuto” al Cenacolo Poetico del 24 novembre 2018 a Treia...
Paolo D'Arpini
Nessun commento:
Posta un commento