Il 7 aprile 2018, a metà
mattina, sono andato all'inaugurazione del centro Informa Giovani di
Treia, che si trova in Piazza Don Nicola Cervigni. Volevo andarci
in rappresentanza del'Auser e con Lorenzo Luccioni abbiamo studiato a
lungo, consultando Google Map, per individuare dove fosse questa
piazza a noi sconosciuta, cerca che ti ricerca finalmente abbiamo
scoperto che si trova in fondo al paese, nel quartiere Onglavina.
Ormai per Lorenzo era quasi ora di chiudere l'ufficio e così mi sono avviato
da solo, a piedi. Giunto all'altezza della Casa di Lunga Degenza ho
chiesto informazioni al baretto adiacente e la barista mi ha subito
detto “Ah, sì, è la piazzetta dove sta la chiesa di santa
Chiara”.
Ed infatti era proprio lì, a fianco della chiesa, che si udivano voci dall'alto, provenienti dall'ingresso storico del Convento delle Visitandine, ove studiò la
nostra celebrata concittadina Dolores Prato, e che oggi è in uso alla
scuola comunale Egisto Paladini. La sede dell'Informa Giovani è
ubicata dove c'era il vecchio parlatorio. Quando sono entrato
l'assessora Alessia Savi, ai servizi sociali, stava illustrando l'iniziativa che si prefigge lo scopo di creare un coordinamento tra i
giovani, a partire dai diciottenni, e l'amministrazione comunale, in
modo da poter condividere progetti, proposte, idee e programmi tra
le nuove cittadine e cittadini ed il resto della comunità,
ovviamente compresi i vecchietti, e quindi anche noi anziani
dell'Auser Treia siamo titolati a compartecipare. La prima giornata
di fulgido sole di questo capriccioso mese di aprile 2018 invitava lo
spirito di ognuno dei partecipanti a compartecipare emotivamente
all'incontro. Nella sala c'erano una ventina di adolescenti ancora
troppo giovani per rientrare nel novero degli aderenti “ufficiali”,
ma -come è stato detto dalla Savi- già potenziali usufruitori,
pronti ad “imparare il mestiere” della socializzazione. Al
banchetto dei relatori è subentrata la ragazza incaricata di
svolgere il servizio di apertura ed accoglienza del centro e per
rilasciare informazioni ai visitatori, spiegando che l'ufficio
sarebbe stato aperto tre giorni a settimana e fornendo gli orari.
Tutte queste notizie sono comunque reperibili sul gruppo Informa
Giovani di Facebook:
https://www.facebook.com/Informagiovani-Treia-450726591747979/.
Ad un certo punto il prof.
Federico Teloni, dell'istituto Paladini, ha chiesto se non fosse il
caso che l'Informa Giovani fungesse anche da consultorio per
indirizzare gli studenti che si avviano verso le scuole superiori,
dando consigli sui possibili percorsi didattici da seguire, al che
l'assessora Savi è subito intervenuta confermando che è proprio
nelle intenzioni dell'amministrazione far ciò. A questo punto c'è
stato l'intervento di una volontaria di Strade d'Europa di Macerata,
che opera nell'ambito del progetto EuroDesk e Erasmus+, la quale con
dovizia di particolari ha dato precise indicazioni su tutti i
programmi di volontariato, opportunità di apprendimento e di lavoro,
per i giovani che scegliessero di fare campi e seminari nei paesi
della Comunità Europea, nonché sui viaggi di apprendimento lingue,
mobilità culturale, etc. Molte di queste iniziative sono coperte da
finanziamenti UE e comprendono spese di viaggio, vitto ed alloggio ed
argent de poche (vedi: http://www.eurodesk.it/).
Per finire sono stati
distribuiti dei questionari alle ragazze ed ai ragazzi presenti, con
l'omaggio di una penna promozionale, ed è stato annunciato un
piccolo rinfresco. A quel punto il discorso si è fatto più corale,
così ho potuto salutare anche gli altri assessori lì presenti:
quello allo sport, David Buschittari, quella all'ambiente, Luana
Moretti, e quella alla cultura, Edi Castellani. Non ho atteso il
rinfresco, per non rovinarmi l'appetito visto che era quasi ora di
pranzo, ed appena fuori ho incontrato il nostro socio Auser, Davide
Menichelli, così abbiamo fatto la strada del ritorno assieme, sotto
un tepido sole, parlando dei progetti futuri da portare avanti a
Treia, cominciando da quello di istituire un servizio di
accompagnamento automobilistico per anziani ed invalidi. Certo nella
società, perché sia giusta, occorre pensare un po' a tutte le
fasce d'età...
Paolo D'Arpini, presidente Auser Treia
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