Auser: Conferenza Nazionale di Organizzazione
Roma 9 -10 maggio 2019 Centro Congressi Frentani di Roma
Il 10 maggio alle 11.00 Tavola Rotonda con Maurizio Landini segretario
generale Cgil e Ivan Pedretti segretario generale Spi Cgil
Diretta su Radio Articolo 1
Roma, 9 maggio 2019
Si sono aperti giovedì 9 maggio a Roma presso il Centro
Congressi Frentani i lavori della Conferenza di Organizzazione dell’
Auser. Al centro dei lavori le nuove sfide dettate dall’entrata in
vigore del Codice Unico del Terzo Settore.
Questa Conferenza di Organizzazione Auser rappresenta un appuntamento
particolarmente importante, cade infatti nell’anno del Trentennale
dell’associazione. Era il 5 maggio del 1989 quando l’allora
Segretario Generale della Cgil Bruno Trentin insieme allo Spi Cgil
promuoveva la nascita di Auser per dare ruolo e valore agli anziani
del nostro Paese. Oggi le 1534 sedi dell’Auser sparse in tutta Italia
sono un punto di riferimento per oltre un milione di persone e veri e
propri luoghi di aggregazione sociale per intere comunità. L’Auser di
oggi è una grande rete associativa, rivolta soprattutto agli anziani,
aperta ai giovani e alla contaminazione con altre culture.
Un’associazione dove i cittadini di tutte le età possono trovare
opportunità per partecipare, praticare la solidarietà, apprendere
cose nuove, vivere in modo pieno la propria esistenza.
“La Riforma entra a pieno titolo nella vita e nelle attività della
nostra associazione – ha sottolineato il presidente Costa nella
relazione introduttiva – va vissuta come un’opportunità per ripensare
noi stessi. Trasparenza, capacità di rinnovamento, formazione,
competenza e professionalità, ci dovranno accompagnare nello
svolgimento delle nostre attività quotidiane. Senza rinunciare ai
nostri valori e alla nostra storia. Non siamo un semplice fornitore di
servizi ma un grande portatore di valori.
Le attività del Terzo settore e in particolare del volontariato
nascono e devono restare sussidiarie, non devono assolutamente
sostituire il pubblico. Sono attività che arrivano immediatamente alle
persone alleviandone i bisogni”.
“ Il salto di qualità chiediamo che lo facciano gli enti pubblici
dando attuazione a quanto è scritto nel Codice Unico del Terzo Settore
agli articoli 55 e 56, che declinano con precisione cosa si intende
per co-progettazione e co-programmazione, temi già sanciti dalla legge
328/2000 ma applicati solo in poche regioni”.
“La riforma del terzo settore chiede agli enti locali di costruire una
risposta ai bisogni sociali, in particolare quella relativa ai piani
di zona, integrata con l’attività degli enti del Terzo Settore, serve
una visione unica che, gestita dal soggetto pubblico, metta in
sinergia tutto quello che il territorio può offrire, rispettando i
ruoli primari e sussidiari, e favorendo la partecipazione dei
cittadini alle attività di interesse pubblico e sociale”.
“Solo così possiamo rilanciare un welfare che possa definirsi
universale e invertire la tendenza, ormai ventennale, a monetizzare i
bisogni anziché fornire servizi, ponendo un argine all’illusione che
ognuno di noi è in grado da solo di auto-costruirsi la risposta ai
propri bisogni, magari attraverso un sistema assicurativo o con il
welfare di secondo livello, questo non fa altro che aumentare le
diseguaglianze e cancellare l’universalismo dei diritti di
cittadinanza”.
I lavori proseguono domani venerdì 10 maggio con l’avvio delle
celebrazioni legate al Trentennale dell’associazione. Alle ore 11 si
terrà una Tavola Rotonda coordinata dal Prof. Andrea Volterrani
dell’università Tor Vergata di Roma in cui il Segretario Generale
della CGIL Maurizio Landini, il Segretario Generale dello SPI Ivan
Pedretti, soci fondatori di Auser, e il Presidente nazionale
dell’Auser interverranno attorno al tema: Auser 30 anni di attività
..una sperimentazione concreta…”. che è un estrapolazione di una frase
del discorso di Bruno Trentin quando 1989 dava vita all’Auser.
Giusy Colmo: Ufficio Stampa Auser Nazionale
348-2819301 ufficiostampa@auser
www.auser.it
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