lunedì 27 novembre 2017

Treia. Caterina Regazzi parla della Fierucola delle Eccellenze Bioregionali


Immagine realizzata da Lauretta Mattiacci della Coop. La Talea

Sono felice che  anche quest'anno si stia organizzando la  “Fierucola delle eccellenze bioregionali” e che  sia stata costituita l'associazione Auser Treia  che sta lavorando per la sua realizzazione, in collaborazione con diversi altri.

La data  dell’8 dicembre, in cui si svolge l'evento, è  comunque una data a noi cara,  infatti è  dal 2010, cioè da quando Paolo D'Arpini si è trasferito a Treia, che  abbiamo realizzato vari eventi (il primo si è svolto nella Sala Consiliare l’8 dicembre 2010).
Sono felice perché credo che il lavoro preparatorio per  la Fierucola  di quest’anno, che è consistito in incontri, scambi di mail, telefonate ed esplorazioni del territorio e delle sue attività produttive artigianali e commerciali, abbia contribuito alla formazione di un piccolo tessuto sociale di condivisione e di collaborazione, un tessuto umano composto da maglie un po’ difformi, alcune più strette, altre più larghe, ma che comunque compongono un tessuto.

Un tessuto è un qualcosa che, a livello sia sostanziale che di immagine, è più robusto e solido di una semplice rete.

Un tessuto sociale “confortevole” e “accogliente” è quello che auspico per me e per tutti i treiesi, presenti e futuri. 

Si, anche futuri, perché sono stanca di sentire ripetere e vedere che il centro storico di Treia si sta spopolando, che quasi quasi sta morendo, perché questo paese io lo amo e prima o poi, ci vorrei venire a vivere stabilmente.

Vorrei perciò  che Treia avesse un centro storico  dove la gente vorrebbe venire a vivere, la città  è bella dal punto di vista architettonico e monumentale, è bella dal punto di vista naturalistico, è ancora abbastanza sana socialmente, l’aria è pulita, il cibo è buono e naturale, se si sceglie il cibo prodotto localmente, e c’è spazio, credo, per attività di piccolo e medio artigianato, arte, storia, commercio, turismo, anche in accordo con l’amministrazione comunale, come fu con la precedente,  con questa  e con quelle future.

Spero che questo evento dell’8 dicembre, che dopo la prima edizione tenuta al centro storico di Treia e  lo svolgimento a Passo Treia dello scorso anno e che stavolta  si tiene nell'Oratorio di Chiesanuova di Treia,  possa contribuire a segnare la riscoperta di un orgoglio treiese, di  tutti i treiesi, gente lavoratrice e di animo “buono” e generoso, che hanno tutte le caratteristiche e le doti per fare di questa cittadina una grande e famosa comunità ideale. Tutti insieme.
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Caterina Regazzi *


* Membro del direttivo Auser Treia


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Programma della manifestazione: 



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